Quella del Luogo approvato è una delle autorizzazioni più importanti che il codice doganale dell’Unione e Agenzia delle Dogane mette a disposizione delle aziende. Questa autorizzazione, infatti, consente ai soggetti autorizzati di movimentare e sdoganare la merce in totale autonomia presso la propria sede, o comunque presso un luogo precedentemente autorizzato, senza che il tradizionale obbligo di effettuare le operazioni di sdoganamento presso l’ufficio doganale di riferimento.
Tramite l’art. 139 del CDU l’Agenzia delle Dogane ha provveduto alla semplificazione delle procedure doganali, autorizzando le operazioni di import-export presso Luogo approvato.

L’export verso i Paesi extra-UE ha per lungo tempo richiesto un iter di sdoganamento complesso, con conseguenti costi e rischi per gli esportatori.
La procedura ordinaria di sdoganamento ha degli oneri come ad esempio il fermo merce in dogana, il costo per lo sdoganamento (se non Ex-Works), la richiesta di rientro del Documento di Accompagnamento dell’Esportazione (DAE) o della dichiarazione doganale (DAU – Documento Amministrativo Unico), così come l’appuramento del MRN e il pagamento per la riconsegna del DAE.